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IL ROCKFISHING

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Messaggio  ^ VINCE ^ Mer Apr 21, 2010 12:55 am

Il rockfishing, che tradotto significa " dalla roccia", è una tipologia di che ormai sta prendendo sempre più piede nelle nostre coste (rocciose). Quella praticata da noi in italia è una forma "revisionata" ed in parte migliorata, in base a come viene fatta in giappone, nonchè paese natale di questa disciplina (anche se non credo che da noi le scogliere siano nate dopo le loro).Ovviamente è una tecnica che oltre a mettere a dura prova la nostra pazienza, mette a dura prova anche il nostro fisico, dal momento che per arrivare al proprio spot a volte tocca camminare sulle rocce per svariati metri e con l'attrezzatura " in braccio", ma ci basta vedere la prima preda, per trovare di nuovo sollievo, anche perchè le catture che ci farà fare questa tecnica, saranno di notevole grandezza. Il periodo adatto per praticare il rockfishing, va da primavera (a volte anche inoltrata) fino all'autunno inoltrato, anche se nei mesi di Luglio e Agosto si riducono le possibilità di catture per via delle barche che costeggiano i nostri spot, ma considerato che ormai viene fatta in diversi modi, posso tranquillamente confermare di persona che si può fare anche tutto l'anno, stando attenti però nelle giornate piovose, per via degli scivoloni che potremmo prendere sulle rocce (mi raccomando, c'è da farsi male).Le ore migliori per praticarla sono all'alba ed al tramonto, ma sinceramente mi sento di smentire un pò queste dicerie, dal momento in cui a volte mi è capitato di fare delle bellissime catture anche durante l'arco della giornata, tra i quali leccie,lampughe, saraghi ed orate. Per rimanere in tema prede, quelle che ci regala sono: leccie, saraghi, orate, dentici, spigole, pesce serra, ricciola, cernia, murena, razze, polipi, ecc. in pratica specie di tutto rispetto. Vediamo ora le attrezzature:

LA CANNA
Robusta ,con azione che arriva a 200gr e più, per via dei piombi pesanti che andremo a scagliare, ma allo stesso tempo di azione parabolica, anche perchè, se dovessimo trovarci alle prese di una grossa preda e allo stesso tempo combattiva, la canna, con la sua armonicità, ci darebbe la possibilità di affrontarla senza fatica e senza avere paura di una possibile rottura del filo a causa del carico di rottura.La lunghezza va da 3,90 mt a 4,40 MT., possibilmente ripartita.

I MULINELLI
Con bobine di modesta capienza in modo da facilitarci il lancio ed allo stesso tempo ospitare almeno 250 mt di filo in quanto useremo dei monofili di grossi diamentri.La tipologia che mi sento di consigliare è minimo un 8000 e di buona qualità,(non vorrei mai trovarmi al posto del mulinello se per puro caso dovesse fare dei capricci).

I FILI
Dal momento in cui abbiamo a che fare con rocce sia fuori che dentro l'acqua e pesci di media/grossa taglia, i diametri da usare devono avere una certa consistenza, per cui non scenderei mai sotto lo 0,50 (parlo di nylon), c'è anche chi usa il trecciato, ma come ben sappiamo, anche se a pari diamentro abbiamo un carico di rottura molto elevato, a contatto con una roccia affilata esploderebbe molto prima del nylon.

TERMINALI
Come dicevo all'inizio, in italia il rockfiscing, viene praticato in diverse tipologie, tra cui quella con esca viva, quella con esca morta e quella con
anellidi e molluschi.Il terminale per la pesca col vivo, non è altro che uno spezzone di un paio di metri circa avente da un lato uno o due ami (in base all'esca anche tre) e dall'altro una girella con moschettone, che andremo ad agganciare alla lenza madre, precedentemente lanciata con il solo piombo. Una cosa essenziale è di mettere (facendo un nodino) ad un paio di metri e mezzo circa dal piombo, un pezzettino di filo di cotone o un semplice elastico, in modo da non fare arrivare l'esca a toccare il fondo. Per chi preferisce invece sapere dove si trova l'esca ed oltretutto vedere meglio le abboccate, dal lato del moschettone, si può abbinare un galleggiante, applicato con una decina di centimetri di filo più sottile. Per le altre esche invece, si può optare per i terminali usati nel surf casting, tra cui, il pater noster e gli short (sia standard che rovesciato).

LE ESCHE:
Per quanto riguarda l'esca viva, in ordine di gradimento: Aguglie, cefali, piccoli gronghi, sugarelli, occhiate, boghe e sinceramente tutto quello che riesco a procurarmi precedentemete. Invece le esche morte non sono altro che, sarda intera o a tranci, spunce, seppie, calamari, moscardini. Invece per le altre esche, useremo le stesse che vengono usate nella a fondo,anche perche alla fine è quello che faremo, tra cui, americano innescato intero, bibi, arenicola, cannolicchio, fasolare ecc.

OVVIAMENTE QUANTO SCRITTO E SOLO IL MIO PERSONALE PARERE, PER CUI SONO GRADITI ALTRI INTERVENTI..

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Messaggio  Saragone Ven Apr 30, 2010 2:20 pm

Vorrei analizzare con voi un aspetto importante : la scelta della canna,che non mi trova daccordo con il buon Vince ( ovviamente ognuno ha la sua rispettabile opinione ).

Per la scelta della canna secondo me non è indicata una canna parabolica,e vi spiego perchè :

Lavorando su fondali rocciosi ( che spesso fanno parte del nostro spot in quanto fanno parte delle prominenze rocciose che si inabissano in acqua),i fili sottili lasciano quasi sempre il posto a fili di generoso diametro,per resistere meglio all'abrasione sulle rocce e soprattutto per combattere prede importanti rimanendo in sicurezza.
Da qui,unitamente alla ricerca di prede grandi e combattive ( come possono essere ad esempio le lampughe,i serra,i dentici e via dicendo ),la canna deve avere la caratteristica primaria di poter staccare subito il piombo o la preda stessa dal fondo con una azione diretta per evitare arroccamenti sul fondo o perdita della preda perchè va dove gli pare,in virtù di questo si usano quasi sempre canne ad azione di punta,potenti e con arco potente e progressivo,oppure canne a ripartizione con archi e cime molto toste.
Ne deriva quindi che una canna parabolica risulterà del tutto inadeguata,a meno che non si peschi su fondali prettamente sabbiosi.
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Messaggio  mago lormant Ven Feb 25, 2011 3:30 pm

cari amici eco la mia opinione:
io tutta la vita ho pescato dalle rocce, il filo del 0,50 non va d' accordo con un mullinelo a bobina fissa, ci vuole per forza un rotante tipo penn 525 mag o penn torque 100, abu 7000, etc
Ricordiamo sempre que i fili del 0,25 in giu si usano con bobina fissa, del 0,25 in poi con bobina rotante.
La canna certamente ripartita tipo zziplex hst evo o century ttr, debe essere potente per poter strapare il pesce dal acqua, il mullinelo debe essere veloce per non impigliare la lenza, per lanciare lontano con esca morta pendulo e baitclip, nel piombo fusibile cossi casso mai perdiamo il piombo ma rimane shockleader e ammo.
In Argentina usiamo terminale del 0,80 e shockleader del 0,80 (daiwa tournament 0,37 a 0,80)
Un abraccio a tutti e a presto!!!



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Messaggio  ^ VINCE ^ Dom Feb 27, 2011 8:13 pm

mago lormant ha scritto:
io tutta la vita ho pescato dalle rocce, il filo del 0,50 non va d' accordo con un mullinelo a bobina fissa, ci vuole per forza un rotante tipo penn 525 mag o penn torque 100, abu 7000, etc
Ricordiamo sempre que i fili del 0,25 in giu si usano con bobina fissa, del 0,25 in poi con bobina rotante.
Ciao... sinceramente non sono daccordo, personalmente uso diametri abbastanza grossi e lo faccio con mulinelli fissi, 0,50, 0,45 con shok leader dello 0,60 o anche più (ovviamente rimanendo nello standard per le prede che abbiamo in italia, che non sono le medesime che girano dalle tue parti). Non ho mai avuto problemi con i mulinelli se non perchè ho magari usato materiali sottodimensionati, ma con i mulinelli adeguati, zero problemi. Ovviamente se intendiamo usare fili di diamentro grosso, dobbiamo metterci in testa di usare mulinelli con bobbina grossa, in modo da ospitare molto filo e allo stesso tempo di qualità ottime per il recupero...
p.s. se dovessi usare uno 0,25 in uno dei miei muli, non basterebbero 1300 mt di lenza..
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Messaggio  mago lormant Lun Feb 28, 2011 2:12 am

caro vince con filo grosso e bobina fissa farai fatica a lanciare piu di 100 metri
con bobina rotante arrivi senza troppi problemia 150 metri
io in pedana lancio intorno ai 210
sono sicuro che tu non ai mai pescato con mullineli a bobina rotante.

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Messaggio  massimo.tolini Mar Mar 01, 2011 1:09 pm

Cia raga,
ma parliamo di pesca o di lancio con la fionda. Sono tutti dicorsi molto interessanti e molto tecnici, lancio 150mt, 210mt ......, pedana, catapulta e cannone. Ma si va a pesca per le prede o per sparare piombi? Mago sicuramente avrai da raccontare esperienze di pesca, che sicuramente nella tua terra natia sono più affascinanti che da noi, almeno nel mio immaginario. Con Vince andiamo spesso a pesca e qualche bella preda si mette in saccoccia, lui perchè io arranco.
Aspetto nuove su catture

Ciaoooooo

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Messaggio  mago lormant Mar Mar 01, 2011 3:10 pm

Ciao cari amici
molte volte serve lanciare lontano perche chi no lancia lontano no prende.
Il pendulo per esempio fu inventato in uk perche certi pesci come il bacalao ogni anno eranno piu lontani de riva e pescaba solo che lanciaba minimo 160 metri
Lanciare lontano serve quando il pesce e lontano e chi non sa lanciare bene non pesca.
Credetemi che capita e come!!!!!!
Se il pesce e vicino pescano quasi tutti.
Se il pesce e lontano solo quelli che si hanno preocupato in saper lanciare e hanno fatto tanta pratica e hanno certamente la atrezzatura giusta.
Tutto qui!
A fine agosto a Pisa ce il longcasting championship, se venite a vedere vedrete gente lanciare piu di 250
Io ci saro !

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Messaggio  massimo.tolini Mar Mar 01, 2011 5:16 pm

ola,
e gente che pesca quando la vediamo? a me sinceramebnte interessa di più. E' ovviamente una mia opinione.

Ciao raga

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